03 Febbraio 2013 Segat don ezio arciprete-parroco
Parrocchia di San Giorgio martire in Lago e Parrocchia di San Matteo apostolo in Revine
domenica 3 febbraio 2013
IV dom, del t. ordin. (c)
Io tutte le mattine
prego cosi: Signore, prendimi come sono con i miei difetti, con le mie
mancanze, ma fammi diventare come tu desideri. La preghiera me l’ha insegnata
Giovanni Paolo I. Ha scritto San Francesco di Sales: “ Non c’è nessuna
vocazione che non abbia le sue noie, le sue amarezze, i suoi disgusti. A parte
quelli che sono pienamente rassegnati alla volontà di Dio, ognuno vorrebbe
cambiare la propria condizione con quella degli altri. Quelli che sono vescovi
non vorrebbero esserlo; quelli che sono sposati vorrebbero non esserlo e quelli
che non lo sono vorrebbero esserlo. Da dove viene questa generale inquietudine
degli spiriti, se non da una certa allergia che noi abbiamo alla costrizione e
da uno spirito non buono, il quale ci fa supporre che gli altri stiano meglio
di noi?
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