Pagine sotto intestazione

mercoledì 26 dicembre 2012

domenica 23 dicembre 2012

4ª dom. di avvento (c)

Gesù è presente… oltre a dio, protagonisti di questo vangelo sono Maria, Elisabetta e i loro figli. Le due donne presto saranno madri. Elisabetta nell’anzianità si trova incinta; in questa situazione di bisogno riceve la visita di della giovane cugina. Maria la aiuterà a preparare la casa e tutto quello che occorre per accudire Giovanni. Un gesto  comune a migliaia di altre donne: visitare colei che sta per mettere al mondo il figlio per congratularsi e offrire un aiuto. Quella giornata però diventa straordinaria!

23 dicembre 2012 - Segat don Ezio arciprete-parroco

domenica 16 dicembre 2012

3ª dom. di avvento (c)

Gesù ci trasforma. Nella bibbia si racconta la storia di un uomo che voleva essere guarito da una malattia molto grave, la lebbra. Per questo venne a trovare un profeta, e gli domandò che cosa doveva fare. Ma essendo un personaggio importante, pensò dentro di sé: il profeta farà una cerimonia rituale, o mi darà una prova difficile da superare, e si vedrà che io sono una persona importante. Invece il profeta fece tutto il contrarionon disse quasi nulla, e il malato guarì senza grandi gesti spettacolari. Gesù dice: sii onesto!

16 dicembre 2012  Segat don Ezio arciprete-parroco

domenica 9 dicembre 2012

2ª dom. di avvento (c)

Gesù sta per venire. Quando un personag= gio molto importante viene a visitare una città, non si esita a sconvolgere tutte le abitudini, e qualche volta si sospende persino la scuola e le attività più importanti. Gli addetti alla pulizia delle strade si danno da fare, e si mettono delle barriere per essere sicuri che la strada sia libera, ci sono dei motociclisti bandiere: tutto per preparare la venuta del visitatore. Oggi Gesù non passa per le strade per farsi vedere dai curiosi, ma nel Cuore.
Preparati, sta per venire!

09 dicembre 2012   Segat don Ezio Arciprete-Parroco

domenica 2 dicembre 2012

1ª dom. di avvento (c)

“Cristo, speranza per tutti gli uomini. Il tempo d’avvento ha un carattere penitenziale, ma meno forte della quaresima. Nelle prime settimane cerca di preparare il cuore alla venuta di Gesù alla fine dei tempi nella sua gloria: e a partire dal 16 dicembre per ricevere il signore nel mistero del Natale, che viene attualizzato nuovamente nella storia. Quando, in un paese le case sono troppo vecchie, si radono al suolo con un bulldozer, e si ricostruiscono altre case più belle. Nel giorno del ritorno del signore tutto sarà distrutto per riunire tutti coloro
che hanno atteso.

02 dicembre 2012  Segat don Ezio Arciprete-Parroco

domenica 25 novembre 2012

Cristo Re dell’universo Solennità (b)

Giornata del Seminario. Albino Luciani, il 7 giugno 1960, in un bellissimo commento al salmo 130 dal titolo “L’umiltà sacerdotale, ha scritto: “Noi siamo sacerdoti; ci è stato dato un potere, ma ci sono direttive precise a regolare l’esercizio del potere. Eccole: “debedit alter alterius lavare pedes”; “qui maior est vestrum, erit minister vester”; “qui maior est in vobis, fiat sicut minor”; “ Seniores qui in vobis sunt obsecro, con senior et testis Christi passionum … pascite qui in vobis est gregem Dei, providentes non coacte, sed spontanee secendum Deum neque ut dominantes in cleri…”. Dove si vede che S. Pietro tratta i “seniores” come compagni e collaboratori e li prega a non fare, coi fedeli, alto e basso, come si trattasse di cose toccate in eredità”.

25 novembre 2012

domenica 18 novembre 2012

33ª domenica del Tempo Ordinario (b)

 “Signore, cambia il mondo!”. Quando si guardano le notizie alla televisione, si vede che ci sono delle guerre, delle carestie, degli omicidi, disoccupazione, molte sofferenze, ingiustizie, molti mali, molti peccati. E si vorrebbe che queste cose cambiassero. Il Signore ha un grande progetto sul mondo, un giorno radunerà tutti gli uomini attorno a Cristo
risorto nella pace e nella gioia. Il mondo attuale con tutti i suoi mali avrà una fine.
Si realizzerà il Regno di Dio. Da ora, bisogna attendere e preparare il mondo nuovo.  

18 novembre 2012   Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 11 novembre 2012

32ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Ha dato tutto. Qualche volta ci priviamo anche di qualcosa per darlo ad altri. E lo facciamo con gioia. Un giorno Gesù fu pieno di ammirazione per questa vedova, di cui parla il Vangelo. Essa agì come la vedova della città di Sarepta (prima lettura), che ricca solo di un po’ di farina, seppe condividerla per sfamare il profeta Elia. Dio, che è più generoso di noi, ha fatto in modo che che la provvista di farina non si esaurisse più, e quella ha avuto ogni giorno qualcosa da mangiare per lei e il figlio. Ognuno fa quello che può.
L’amore non calcola: dona.

11 novembre 2012   Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 4 novembre 2012

31ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Santuario S. Francesco di Paola. Fu costruito tra il 1677 e il 1702 dall’ allora parroco di Revine don Giovanni Domenico Cumano (a sue spese), su una balza del Monte Frascon. Il Santuario di S. Francesco di Paola a Revine, è situato all’inizio della Vallata. Per ricordare la fine dei lavori di erezione, e i primi 310 anni di vita, il 19 ottobre scorso, il Vescovo Corrado Pizziolo è venuto a celebrare l’Eucaristia. È stata un’occasione bella e felice per tutti coloro che hanno partecipato a tale anniversario con l’inizio dell’anno catechistico.
Grazie a Tutti anche per il bel momento di fraternità con il Vescovo.   

04 novembre 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

giovedì 1 novembre 2012

TUTTI I SANTI

 Cari fratelli e sorelle!

In questo giorno sentiamo ravvivarsi in noi l’attrazione verso il Cielo, che ci spinge ad affrettare il passo del nostro pellegrinaggio terreno. Sentiamo accendersi nei nostri cuori il desiderio di unirci per sempre alla famiglia dei santi, di cui già ora abbiamo la grazia di far parte. Come dice un celebre canto spritual: “Quando verrà la schiera dei tuoi santi, oh come vorrei, Signore, essere tra loro!”. Possa questa bella aspirazione ardere in tutti i cristiani ed aiutarli a superare ogni difficoltà, ogni paura, ogni tribolazione! Mettiamo, cari amici, la nostra mano in quella materna di Maria, Regina di tutti i santi, e lasciamoci condurre da lei verso la patria celeste in compagnia degli spiriti “beati di ogni nazione, popolo e lingua” come ricorda il Libro dell’Apocalisse. Ed uniamo nella preghiera il nostro grato ricordo ai cari defunti che oggi e domani commemoriamo.

Oggi noi, in questo giorno di Tutti Santi, entriamo nei cimiteri. Sembra quasi di entrare in un vivaio botanico visitandolo, si rimane stupefatti dinanzi alla varietà di piante e di fiori, e viene spontaneo pensare alla fantasia del Creatore, che ha reso la terra un meraviglioso giardino. Analogo sentimento ci coglie quando consideriamo lo spettacolo della santità: il mondo ci appare come un “giardino”, dove lo Spirito di Dio ha suscitato con mirabile fantasia una moltitudine di santi e sante, di ogni età e condizione sociale, di ogni lingua, popolo e cultura. Ognuno è diverso dall’altro, con la singolarità della propria personalità umana e del proprio carisma spirituale. Tutti però recano impresso il “sigillo” di Gesù, cioè l’impronta del suo amore, testimoniato attraverso la Croce. Sono tutti nella gioia, in una festa senza fine, ma, come Gesù, questo traguardo l’hanno conquistato passando attraverso la fatica e la prova, affrontando ciascuno la propria parte di sacrificio per partecipare alla gloria della risurrezione.

Entriamo, oggi, in questo cimitero e incontriamo nomi cari, vediamo fotografie di volti conosciuti di tante persone che hanno condiviso un po’ della loro esistenza con la nostra.  Nomi di genitori, di mariti o di mogli, di figli o di figlie. Nomi di persone che sono stati nostri insegnanti, catechisti, padrini e madrine, nomi dei nostri governanti o pastori, riconosciamo volti di persone che hanno donato la vita per il Regno di Dio o per la Patria. Qui ci sono i resti mortali di bambini e di persone che hanno vissuto una lunga esistenza, ma per ognuno c’è stata una storia, una storia intrecciata con altre storie, ma grazie a loro ci sono anch’io. Oggi tocca proprio a me lasciarmi stupire nel visitare questo vivaio botanico, tanto utile per vivere in modo eccellente i giorni della mia vita, per una maggior gloria e lode a Dio per i doni che mi ha largito.
 
01/11/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 28 ottobre 2012

30ª domenica del Tempo Ordinario (b)

I Santi. Ci stiamo avvicinando alla solennità di tutti i santi, per questo desidero ricordare che, il 17 ottobre, abbiamo celebrato il centenario dalla nascita di Albino Luciani, che è stato nostro Vescovo e poi anche Papa, con il nome di Giovanni Paolo 1°. Questo illustre personaggio si sta avvicinando piano, piano alla Beatificazione. È stato ordinato sacerdote il 7 luglio 1935, il 27 dicembre 1958 è stato consacrato Vescovo dal beato Giovanni 23°, nominato patriarca di Venezia e poi creato Cardinale dal servo di Dio Paolo 6° il 05 03 1973. Eletto papa 26.08.1978 e morì 28 sett. 1978.

 28 ottobre 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 21 ottobre 2012

29ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Anno della Fede. In chiesa, domenica scorsa, abbiamo esposto per la venerazione e per il richiamo dell’Anno della Fede un’immagine del Buon Pastore. Questa tela è la copia di un affresco su muro che si trova nella canonica di Revine, dove si celebra l’Eucaristia nel tempo invernale. Proprio perché rappresenta il Buon Pastore che ha cura delle sue pecorelle, l’ho pensata come icona per questo tempo di grazia. Il Cristo è vestito di bianco da risorto, lui è l’acqua fresca che disseta, lui è la dolcezza (come i datteri frutto della palma). Lui ha proprio passione per tutto l’uomo.

21 ottobre 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 14 ottobre 2012

28ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Avviso ai Giovani. In chiesa nel tavolino degli avvisi c’è un deplian per i giovani che intendono partecipare alla GMG a Rio 2013. Si ricorda che c’è tempo per iscriversi fino al 20 ottobre 2012. Il tema scelto dal papa Benedetto 16° per questa giornata è: “Andate e fate discepoli tutti popoli”. “Si tratta del mandato rivolto da Gesù”, ha precisato Benedetto 16° aggiungendo “Fin d’ora affido alla preghiera di tutti la preparazione di questi molti importanti appuntamenti”. L’appuntamento è fissato a Rio de Janeiro, dal 23 al 28- 07-2013.

14 ottobre 2012   Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 7 ottobre 2012

27ª domenica del Tempo Ordinario (b)

L’Anno della Fede. Per comprendere perché Benedetto 16° ha indetto un Anno della Fede è necessario vedere questa celebrazione sullo sfondo di altri avvenimenti assai significativi nella vita della Chiesa: il Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, che inizia il 7 ottobre, il 50° anniversario di apertura del Concilio Ecumenico Vaticano 2° (1962) e il 20° anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica (1992). L’Anno della Fede si apre l’11ottobre 2012 e si conclude il 24 novembre 2013, con la solennità di Cristo Re.

07 ottobre 2012      Arciprete-parroco  Segat don Ezio 

domenica 30 settembre 2012

26ª domenica del Tempo Ordinario (b)

“Chi scandalizzerà uno di questi piccoli che credono in me…”
Chi non è con me, è contro di me”: Di fronte a Gesù occorre prendere posizione. Il Vangelo, invita i discepoli a non essere un gruppo chiuso, ma di accogliere chi agisce bene nel nome di Cristo. Il popolo si lamenta perché è disgustato della manna, nella prima lettura, e rimpiange il cibo della schiavitù. Dio risponde mandando in gran numero di quaglie.  Ma prima di donare il cibo materiale, conferisce lo Spirito ad una porzione eletta del popolo re riconoscere la presenza di Dio.

30 settembre 2012   Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 23 settembre 2012

25ª domenica del Tempo Ordinario (b)

“Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti”. Gesù, confidandosi con i suoi, afferma che è disposto a donare la sua vita. Egli parla della sua morte e loro stanno distribuendosi i posti. Marco ci prepara ad accogliere l’evento della croce e della risurrezione ed annota la reazione dei discepoli: incomprensione e paura. Anche per noi la croce è scomoda. Prima
ancora di discernere se le nostre scelte sono giuste o sbagliate, è importante chiedersi se lo Spirito è in noi.

 23 settembre 2012 - Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 16 settembre 2012

24ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Gesù ai discepoli: “Ma voi, chi dite che io sia? Siamo ormai vicini all’apertura dell’“Anno della Fede” indetto da Benedetto 16° e la domanda che Gesù pone ai suoi discepoli nel Vangelo, che ascolteremo oggi, è quanto mai attuale anche per noi: «Ma voi, chi dite che io sia?». Gesù desidera che non ci si fermi a quello che si dice di lui, chiede che ci si incontri con la sua persona, ci si metta alla sua sequela. 

16/09/2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio  

domenica 2 settembre 2012

22ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Nessuna Tradizione umana supera la legge di Dio. Il Vangelo odierno ci presenta uno scontro fra Gesù e i suoi detrattori, centrato sul tema dell’osservanza di alcune tradizioni.   
Le parole di Gesù sono chiare: “Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”. Ecco il pericolo: il metro di misura non è più la grandezza dell’amore di Dio, ma l’abilità di chi è osservante, la fedeltà di chi è così “religioso” da ammirare la propria perfezione che non ha bisogno di conversione.   
02 settembre 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio 

domenica 26 agosto 2012

21ª domenica del Tempo Ordinario (b)


Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
Il Vangelo di questa domenica presenta una crisi di fede. Dopo il discorso di Gesù sul pane della vita interrotto da molte mormorazioni degli astanti, ecco la reazione dei discepoli ad una parola definita dura, cioè difficile. Non sanno comprendere Cristo. Tutto il suo messaggio è spesso frainteso, perché esigente e nello stesso tempo inafferrabile: è il
linguaggio del Mistero di Dio. Anche noi oggi non siamo diversi degli ascoltatori di ieri.

26/08/2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 12 agosto 2012

19ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Ha incontrato il Vivente. La sera del 06 agosto 2012, giorno in cui la Chiesa celebra la festa della Trasfigurazione Don Teonisto Orfeo Ceschin ha incontrato il Vivente. Lo ricordo molto volentieri perché in questi ultimi mesi ci siamo trovati molte volte a pranzare insieme e nel passato tante volte l’ho incontrato. Lo ricordo come un prete innamorato
del Vangelo, semplice, umile, disponibile. Ho avuto modo anche di sperimentare e di conoscere la sua generosità e la onestà in ciò che faceva e diceva, mi rimane perciò un bellissimo ricordo.
Don Teonisto Orfeo Ceschin
Era nato a Rua di Feletto il 05.05.1928, Ordinato Sacerdote nella Cattedrale di Vittorio Veneto il 28.06.1953. Da parroco svolse tanti servizi in più parrocchie: a Marziai (BL), a Staffolo (VE), a Fossalta Maggiore, a Revine e a Lago fu il primo parroco con tutte e due le parrocchie dal 1996 al 1999, ad Anzano, poi Assistente religioso dell’Ospedale civile di Vittorio Veneto ed infine a Formeniga. Ora riposa nel cimitero di Rua di Feletto suo paese natale. Le nostre due parrocchie si sono fatte presenti alle esequie con due composizioni floreali e il parroco ringrazia tutti coloro che hanno partecipato ai funerali e hanno pregato per il nostro carissimo don Teonisto già Arciprete-parroco di Revine e Lago. 

12/08/2012

domenica 29 luglio 2012

17a domenica del Tempo Ordinario (b)

Un pane condiviso da distribuire alla gente. Da oggi per quattro domeniche il brano evangelico attinge al capitolo 6 del Vangelo di Giovanni. Nell'introduzione al Legionario si legge che in questo capitolo il discorso sul pane della vita ben si inserisce nel passo parallelo di Marco al capitolo 6 e lo amplifica opportunamente. La preoccupazione di Filippo è rivolta in modo strepitoso: cinque pani e due pesci sfamano 5000 uomini e ne avanzano 12 canestri. Dice san Paolo, "perchè formino un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza.

29/07/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 22 luglio 2012

16ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Il Buon Pastore ci guida alle sorgenti della gioia. Gesù si commuove per la folla che gli corre incontro “come pecore senza pastore” e si mette “a insegnare loro molte cose”. Che cosa insegna? Un messaggio nuovo, che tocca la vita in profondità, che dona un tesoro nuovo a tutta l’esistenza. Un messaggio che ricarica nello spirito, che dà vigore alla stanchezza, che si accoglie in disparte. Radunati e guidati da Gesù buon pastore, nell’ascolto delle molte cose che lui ci insegna, camminiamo verso sorgenti di gioia eterna. Gesù si rivela profeta e pastore nel silenzio, nella calma, nella contemplazione.

22 luglio 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 15 luglio 2012

15ª domenica del Tempo Ordinario (b)

 Chiamati e mandati per annunciare il Vangelo. Il passo evangelico di questa domenica convoca la comunità cristiana e ciascuno di noi perché, colmi dello Spirito di Cristo, lo annunciamo con la fede e con le opere. Così la colletta attualizza la missione dei Dodici e la applica a noi cristiani. Celebrando l’Eucaristia di questa domenica ci riproponiamo, come prega l’orazione d’inizio, di rivelare al mondo il mistero dell’amore di Dio e la vera dignità dell’uomo, perseverando nonostante la debolezza dei nostri mezzi, nonostante il rischio di essere rifiutati, inascoltati. Il nostro sostegno è lo Spirito che è caparra della nostra eredità.

15 luglio 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 8 luglio 2012

14ª domenica del Tempo Ordinario (b)

Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. Le tre letture odierne ci mostrano una delle costanti della missione profetica: l’esperienza del rifiuto. Incredulità, indifferenza, reazione ostile si pongono spesso in alternativa alla provocazione della Parola che ci raggiunge con paziente ostinazione. Come discepoli di Cristo, dobbiamo accogliere il suo messaggio e divulgarlo: “Il compito dell’educatore cristiano è diffondere la buona notizia che il Vangelo può trasformare il cuore dell’uomo, restituendogli ragioni di vita e di speranza” (Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per gli anni 2010-2020).

08 luglio 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

martedì 26 giugno 2012

Natività S. Giovanni Battista Solennità (b)

Il precursore del Cristo con la Parola e con la vita. Solo di Giovanni il Battista, oltre che
di Gesù e di sua madre Maria, si fa memoria della sua nascita nella liturgia cristiana. Questo
conferma il suo legame con Gesù, al punto che non si può pensare l’uno senza l’altro. Il profeta Giovanni rende testimonianza a Gesù, e prepara il popolo di Israele ad incontrarlo.

24 giugno 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 10 giugno 2012

Solennità del Corpus Domini (b)

“Nutriti di Cristo, per essere l’anima dei questo paese”. “Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”. Cari fratelli e sorelle, queste parole che Gesù pronunciò nell’Ultima Cena, vengono ripetute ogni volta che si rinnova il Sacrificio eucaristico. Le ascoltiamo quando leggiamo il Vangelo di Marco e risuonano con singolare potenza evocativa quest’oggi, solennità del Corpus Domini. Esse ci conducono idealmente nel Cenacolo, ci fanno rivivere il clima spirituale di quella notte quando, celebrando la Pasqua con i suoi, il signore nel mistero anticipò il sacrificio della Croce.

10 giugno 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 3 giugno 2012

S.ma Trinità Solennità (b)


 “Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. La storia della salvezza comincia in Dio. È precisamente questo che Cristo ha rivelato e ha dichiarato fino alla fine quando ha detto: “Andate… e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli…”. “Battezzare” vuol dire “immergere” e il termine significa la realtà stessa che esprime. Battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo significa immergere l’uomo in quella realtà stessa che esprimiamo con il nome di Padre, Figlio e Spirito Santo, la realtà che è Dio nella sua divinità.

 03 giugno 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 27 maggio 2012

Pentecoste Solennità (b)

Vieni, Spirito Santo. Quando gli alberi si muovono e le foglie volano diciamo: “C’è il vento!”. Eppure il vento non lo vediamo. Lo Spirito Santo, la forza di Dio, gli assomiglia. Anche se non lo vediamo, possiamo sentirne gli effetti. Quando c’è, porta la pace e la gioia.
Lo spirito Santo è come il vento, non si vede, ma si vedono degli uomini, delle donne cambiare, trasformarsi a causa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è come un fuoco. Il fuoco brucia e rischiara e scalda. Senza il fuoco, senza il calore, gli uomini non sono niente.

27 maggio 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 20 maggio 2012

Ascensione del Signore Solennità (b)

Gesù con Dio e con noi. Osservando i dipinti che presentano l’Ascensione, si potrebbe avere l’impressione che Gesù se ne va in alto tra le nuvole. Che ce ne facciamo di un Dio che scompare tra le nuvole? Gesù è il figlio di Dio e ora vive con il Padre. È partito raggiungendolo nella sua gloria e nella sua potenza. Ma Gesù resta nello stesso tempo con gli uomini. Egli affida agli uomini una missione: “Annunciate il Vangelo a tutti gli uomini della terra”. E fa una promessa: “Vi manderò lo Spirito Santo”.
A noi intanto il compito di annunciare a tutti chi è, e ciò che ha fatto.

20 maggio 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio


martedì 15 maggio 2012

Andar per archivi alla scoperta della nostra memoria

L'Archivio Diocesano di Vittorio Veneto, in collaborazione con alcune parrocchie, presenta una serie di eventi culturali legati al riordino degli archivi parrocchiali.

Venerdì 25 maggio ore 20.30   -   Lago, salone della comunità.
"Storie tra monti e acque"
Presentazione del progetto di riordino e inventariazione dell'archivio parrocchiale di Lago.
http://www.diocesivittorioveneto.it/info/news.asp?news=2390

domenica 13 maggio 2012

6ª Dom. di Pasqua (b)

Gesù fa di noi i suoi amici. Nelle domeniche di Pasqua le letture ci mostrano che alcuni uomini e donne hanno creduto in Gesù risorto. anche noi possiamo credere come loro. C’è chi dice: “Sei mio compagno se mi dai le tue cose!”; “Sei mio amico se mi dimostri che…”. Gesù avrebbe qualche cosa in comune con queste forme un po’ da tiranni? No! Lui ci dice di amarci gli uni gli altri come lui ha amato noi. “Amatevi gli uni gli altri”, dice Gesù. Gli apostoli hanno guardato a questo comandamento non come si osserva un oggetto prezioso in un museo, ma lo hanno vissuto e noi abbiamo conosciuto la “buona novella” di Gesù.

13 maggio 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 6 maggio 2012

5ª Dom. di Pasqua (b)

Gesù è la vite, noi i tralci. A che cosa dai importanza? Ci sono di quelli che danno importanza ai soldi. Altri ai loro libri, o ai loro divertimenti. Ci sono anche quelli che ci tengono a essere ben visti, e altri ancora ci tengono alle loro idee. Quando tu dai troppa importanza a una cosa, sei come legato, e ben presto ti ritrovi solo, separato dagli altri. Ma quando tu tieni a una persona, alla mamma, per esempio, o al nonno, o a un amico, vorresti stare con lui, cerchi di fargli piacere, di assomigliargli, di fare come lui.
Quando tieni a Gesù, vuoi vivere con lui e come lui.

06 maggio 2012    Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 22 aprile 2012

Il Vescovo Corrado Amministra il Sacramento della Confermazione a Lago.



3ª Dom. di Pasqua (b)


 Gesù ha bisogno di testimoni. Gesù risorto è apparso a Pietro la domenica di Pasqua mattina. Alla sera dello stesso giorno, due uomini l’hanno incontrato sulla strada che va da Gerusalemme a Emmaus. L’hanno riconosciuto quando spezzò il pane. Qualche ora più tardi, gli undici Apostoli e i discepoli lo vedono in mezzo a loro. Potrebbe essere un fantasma? O una visione? Tutti hanno dei dubbi. Allora Gesù parla. E la loro mente comprende quello che non avevano mai compreso.
Anche tu, prova a pensare alle più grandi gioie della vita: una sorpresa dell’amore di Dio.

22/04/2012 Arciprete-parroco   Segat don Ezio

domenica 8 aprile 2012

Dom. di Pasqua, di Risurrezione Solennità (b)

Alleluia! Cristo è risorto! Se la veglia pasquale è culmine e fonte dell’anno liturgico, meta del cammino quaresimale e fonte ispiratrice dei cinquanta giorni, le celebrazioni eucaristiche del giorno di Pasqua amplificano e ripropongono le profondità del mistero. L’annuncio viene a noi da Maria di Magdala, dai discepoli riuniti nel cenacolo, dai due viandanti verso Emmaus. Ne scaturisce la gioia pasquale per il dono della vita nuova che ci è data e per la quale ha da esplodere nelle nostre assemblee liturgiche l’acclamazione: Alleluia! 

08/04/2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 1 aprile 2012

Dom. delle Palme di Passione Solennità (b)


“Benedetto colui che viene nel nome del Signore”. La folla osannante va incontro a Gesù, che entra in Gerusalemme per portare a compimento il mistero della sua morte e risurrezione. Le letture di oggi ci rendono partecipi delle sofferenze di Cristo che affronta la sua dolorosa passione. Il canto del Servo sofferente, tratto dal Libro delle consolazioni di Isaia, ci racconta l’esperienza di persecuzione di cui è vittima il profeta. Egli annuncia la Parola di Dio agli sfiduciati, ma a motivo di ciò subisce persecuzione e violenza.   


01/04/2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 25 marzo 2012

5ª Dom. di Quaresima (b)

Morte per la vita. La festa di Pasqua si avvicina. Festeggeremo presto la vittoria di Gesù sulla morte, ma prima c’è la sconfitta: Gesù muore per davvero. Perché? A cosa serve la sua morte? Quando un agricoltore semina del grano, seppellisce nel terreno i chicchi. Ogni seme marcisce nella terra e muore, ma per dar vita a una spiga che produrrà a sua volta nuovi chicchi. Se l’agricoltore volesse conservare i chicchi nel granaio per produrre più farina, non ne avrebbe più da seminare e l’anno seguente non ci sarebbe il raccolto. 

25/03/2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 18 marzo 2012

4ª Dom. di Quaresima (b)

Dio ci aspetta. Dio ci ama per primo. È lui che ci viene incontro, è lui che fa di noi i suoi figli. Credere è accettare di nascere nel suo amore, scoprire di vivere come lui desidera. È nel Battesimo che nasce in noi l’amore di Dio. Ma Dio ama anche i nostri limiti. Non scoraggiamoci per tutto ciò che non va in noi e attorno a noi. “Abbiamo vinto, abbiamo vinto!”. Lo gridano a volte i tifosi del pallone. Al sentirli si potrebbe credere che siano stati loro a vincere la partita. Tuttavia se possono far festa è solo grazie alla loro squadra

18 marzo 2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 11 marzo 2012

3ª Dom. di Quaresima (b)

Gesù ci rende liberi. Nel tempio di Gerusalemme i Giudei andavano a pregare e a offrire dei sacrifici. Il tempio era per loro la casa di Dio, ricordava che Dio abita in mezzo al suo popolo. Gesù questa volta si adira… Non è sua abitazione. Ciò che lo fa uscire dalla calma abituale non è il commercio in se stesso. È incollerito perché, secondo lui, il tempio non svolge più il suo ruolo: non aiuta la gente a incontrare Dio. Per questo Gesù annuncia in modo enigmatico a chi lo ascolta che lui è il nuovo tempio.

11/03/2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio

domenica 4 marzo 2012

2ª Dom. di Quaresima (b)

Ascoltiamo Gesù. Quaresima è tempo di “purificazione”: un tempo di “ammollo” per diventare uomini e donne nuovi. Un tempo di terapia al laser. Quali sacrifi non si fanno per raddrizzare il naso, rimpicciolire le orecchie, allungate gli occhi… La Quaresima è un tempo di rinnovamento interiore… gratis! Bella l’immagine che Marco usa per definire le vesti bianche di Gesù: ottima pubblicità per i migliori detersivi. Marco, con un linguaggio comprensibile a tutti, ci aiuta a vivere in profondità il nostro vero essere, trasfigurato dal Battesimo.
     
04/03/2012  Arciprete-parroco Segat don Ezio