Pagine sotto intestazione

domenica 24 febbraio 2013

II dom, di quaresima (c)

Nulla ferma Gesù. Gesù è salito su una montagna. D’improvviso il suo volto diventa come la luce. Vedendolo così trasformato, Pietro che lo accompagna comprende che è lui l’inviato di Dio. Vorrebbe che tutto restasse sempre così. È disposto a piazzare due tende. Ma intanto Gesù ritorna a essere come prima: deve partire. È venuto per vivere con gli uomini, per parlare e camminare con loro. Deve discendere dal monte per incontrare la gente. non può fermarsi là sul monte. Gesù va sempre avanti. Niente può fermarlo, neanche la morte.
Anche tu sei invitato ad andare avanti, verso gli altri.

24 Febbraio 2013 - Segat don Ezio Giovanni Arciprete-parroco

domenica 17 febbraio 2013

I dom, di quaresima (c)

Benedetto xvi lascia il pontificato. Dalle ore 20,00 del 28 febbraio ci sarà sede vacante.
Cosi il Ssanto padre ha annunciato: “carissimi fratelli, … dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministro petrino. Sono ben
consapevole che questo ministero, per la sua  essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando.
Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. …”.
 
17/02/2013

domenica 3 febbraio 2013

IV dom, del t. ordin. (c)

Io tutte le mattine prego cosi: Signore, prendimi come sono con i miei difetti, con le mie mancanze, ma fammi diventare come tu desideri. La preghiera me l’ha insegnata Giovanni Paolo I. Ha scritto San Francesco di Sales: “ Non c’è nessuna vocazione che non abbia le sue noie, le sue amarezze, i suoi disgusti. A parte quelli che sono pienamente rassegnati alla volontà di Dio, ognuno vorrebbe cambiare la propria condizione con quella degli altri. Quelli che sono vescovi non vorrebbero esserlo; quelli che sono sposati vorrebbero non esserlo e quelli che non lo sono vorrebbero esserlo. Da dove viene questa generale inquietudine degli spiriti, se non da una certa allergia che noi abbiamo alla costrizione e da uno spirito non buono, il quale ci fa supporre che gli altri stiano meglio di noi?

 03 Febbraio 2013    Segat don ezio arciprete-parroco