Un compagno di scuola che non ti pace, o un collega di lavoro, quello straniero di cui non ti fidi, l’insegnante un po’ troppo severo, un tuo parente che non ti è simpatico, il padrone troppo esigente, … Certo non sono lebbrosi, ma tu li tieni lontani, cerchi di non avere niente da fare con loro, non così Gesù. Lui tocca il lebbroso, gli dà piena dignità davanti a tutti. Questo ci dice che ogni persona va trattata con dignità e non emarginata.
12/02/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio