causa pioggia Annullata la rappresentazione del 26
Parrocchia di San Giorgio martire in Lago e Parrocchia di San Matteo apostolo in Revine
mercoledì 26 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
4ª dom. di avvento (c)
Gesù è presente… oltre a dio,
protagonisti di questo vangelo sono Maria, Elisabetta e i loro figli. Le due
donne presto saranno madri. Elisabetta nell’anzianità si trova incinta; in
questa situazione di bisogno riceve la visita di della giovane cugina. Maria
la aiuterà a preparare
la casa e tutto
quello che occorre
per accudire Giovanni.
Un gesto comune
a migliaia di altre
donne: visitare colei
che sta per mettere
al mondo il figlio per
congratularsi e offrire
un aiuto. Quella giornata
però diventa straordinaria!
23 dicembre 2012 - Segat don Ezio arciprete-parroco
domenica 16 dicembre 2012
3ª dom. di avvento (c)
Gesù ci trasforma. Nella bibbia si
racconta la storia di un uomo che voleva essere guarito da una malattia molto
grave, la lebbra. Per questo venne a trovare un profeta, e gli domandò che cosa
doveva fare. Ma essendo un personaggio
importante, pensò
dentro di sé: il profeta
farà una cerimonia
rituale, o mi
darà una prova difficile
da superare, e
si vedrà che io sono una
persona importante. Invece
il profeta fece tutto
il contrario: non
disse quasi nulla, e
il malato guarì senza grandi
gesti spettacolari. Gesù
dice: sii onesto!
16 dicembre 2012 Segat don Ezio arciprete-parroco
domenica 9 dicembre 2012
2ª dom. di avvento (c)
Gesù sta per venire. Quando un personag=
gio molto importante viene a visitare una città, non si esita a sconvolgere
tutte le abitudini, e qualche volta si sospende persino la scuola e le attività
più importanti. Gli addetti alla
pulizia delle strade si
danno da fare, e si mettono
delle barriere
per essere sicuri che la
strada sia libera, ci sono
dei motociclisti bandiere:
tutto per preparare
la venuta del
visitatore. Oggi Gesù
non passa per le strade
per farsi vedere dai
curiosi, ma nel Cuore.
Preparati, sta per
venire!
09 dicembre 2012 Segat don Ezio Arciprete-Parroco
domenica 2 dicembre 2012
1ª dom. di avvento (c)
“Cristo, speranza per tutti gli uomini. Il tempo d’avvento ha un carattere
penitenziale, ma meno forte della quaresima. Nelle prime settimane cerca di
preparare il cuore alla venuta di Gesù alla fine dei tempi nella sua gloria: e
a partire dal 16 dicembre per ricevere il signore nel mistero del Natale, che
viene attualizzato nuovamente nella storia. Quando, in un paese le case sono
troppo vecchie, si radono al suolo con un bulldozer, e si ricostruiscono altre
case più belle. Nel giorno del ritorno del signore
tutto sarà distrutto
per riunire tutti
coloro
che hanno atteso.
che hanno atteso.
02 dicembre 2012 Segat don Ezio Arciprete-Parroco
domenica 25 novembre 2012
Cristo Re dell’universo Solennità (b)
Giornata del Seminario. Albino Luciani, il 7
giugno 1960, in
un bellissimo commento al salmo 130 dal titolo “L’umiltà sacerdotale, ha
scritto: “Noi siamo sacerdoti; ci è stato dato un potere, ma ci sono direttive
precise a regolare l’esercizio del potere. Eccole: “debedit alter alterius
lavare pedes”; “qui maior est vestrum, erit minister vester”; “qui maior est in
vobis, fiat sicut minor”; “ Seniores qui in vobis sunt obsecro, con
senior et testis Christi passionum
… pascite qui in vobis
est gregem Dei, providentes non coacte, sed spontanee
secendum Deum neque ut
dominantes in cleri…”. Dove si
vede che S. Pietro tratta i “seniores”
come compagni e collaboratori e li prega a non fare, coi
fedeli, alto e basso, come si trattasse di cose toccate in eredità”.
25 novembre 2012
25 novembre 2012
domenica 18 novembre 2012
33ª domenica del Tempo Ordinario (b)
“Signore, cambia il
mondo!”.
Quando si guardano le notizie alla televisione, si vede che ci sono delle
guerre, delle carestie, degli omicidi, disoccupazione, molte sofferenze,
ingiustizie, molti mali, molti peccati. E si vorrebbe che queste cose
cambiassero. Il Signore ha un grande progetto sul mondo, un giorno radunerà
tutti gli uomini attorno a Cristo
risorto nella pace e nella gioia.
Il mondo attuale con tutti
i suoi mali avrà una fine.
Si realizzerà il Regno di
Dio. Da ora, bisogna attendere
e preparare il mondo nuovo.
18 novembre 2012
Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 11 novembre 2012
32ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Ha dato tutto. Qualche volta ci
priviamo anche di qualcosa per darlo ad altri. E lo facciamo con gioia. Un
giorno Gesù fu pieno di ammirazione per questa vedova, di cui parla il Vangelo.
Essa agì come la vedova della città di Sarepta (prima lettura), che ricca solo
di un po’ di farina, seppe condividerla per sfamare il profeta Elia. Dio, che è
più generoso di
noi, ha fatto in modo che che
la provvista di farina non si
esaurisse più, e quella ha avuto
ogni giorno qualcosa da mangiare
per lei e il figlio. Ognuno
fa quello che può.
L’amore non calcola: dona.
L’amore non calcola: dona.
11 novembre 2012
Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 4 novembre 2012
31ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Santuario S. Francesco
di Paola.
Fu costruito tra il 1677 e il 1702 dall’ allora parroco di Revine don Giovanni
Domenico Cumano (a sue spese), su una balza del Monte Frascon. Il Santuario di
S. Francesco di Paola a Revine, è situato all’inizio della Vallata. Per
ricordare la fine dei lavori di erezione, e i primi 310 anni di vita, il 19 ottobre scorso, il Vescovo Corrado
Pizziolo è venuto a celebrare l’Eucaristia. È
stata un’occasione bella e felice
per tutti coloro che hanno partecipato
a tale anniversario con
l’inizio dell’anno catechistico.
Grazie a Tutti anche per il bel momento di fraternità con il Vescovo.
04 novembre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
Grazie a Tutti anche per il bel momento di fraternità con il Vescovo.
04 novembre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
giovedì 1 novembre 2012
TUTTI I SANTI
Cari fratelli e sorelle!
In questo giorno sentiamo ravvivarsi in noi l’attrazione
verso il Cielo, che ci spinge ad affrettare il passo del nostro
pellegrinaggio terreno. Sentiamo accendersi nei nostri cuori il
desiderio di unirci per sempre alla famiglia dei santi, di cui già ora abbiamo
la grazia di far parte. Come dice un celebre canto spritual: “Quando verrà la schiera dei tuoi santi,
oh come vorrei, Signore, essere tra loro!”. Possa questa bella
aspirazione ardere in tutti i cristiani ed aiutarli a superare ogni difficoltà,
ogni paura, ogni tribolazione! Mettiamo, cari amici, la nostra mano in quella
materna di Maria, Regina di tutti i santi, e lasciamoci condurre da lei verso
la patria celeste in compagnia degli spiriti “beati di ogni nazione, popolo e
lingua” come ricorda il Libro dell’Apocalisse. Ed uniamo nella preghiera il
nostro grato ricordo ai cari defunti che oggi e domani commemoriamo.
Oggi noi, in questo giorno di Tutti Santi, entriamo nei
cimiteri. Sembra quasi di entrare in un vivaio botanico visitandolo, si rimane
stupefatti dinanzi alla varietà di piante e di fiori, e viene spontaneo pensare
alla fantasia del Creatore, che ha reso la terra un meraviglioso giardino.
Analogo sentimento ci coglie quando consideriamo lo spettacolo della santità:
il mondo ci appare come un “giardino”, dove lo Spirito di Dio ha suscitato con
mirabile fantasia una moltitudine di santi e sante, di ogni età e condizione
sociale, di ogni lingua, popolo e cultura. Ognuno è diverso dall’altro, con la
singolarità della propria personalità umana e del proprio carisma spirituale.
Tutti però recano impresso il “sigillo” di Gesù, cioè l’impronta del suo amore,
testimoniato attraverso la Croce. Sono
tutti nella gioia, in una festa senza fine, ma, come Gesù, questo traguardo
l’hanno conquistato passando attraverso la fatica e la prova, affrontando
ciascuno la propria parte di sacrificio per partecipare alla gloria della
risurrezione.
Entriamo, oggi, in questo cimitero e incontriamo nomi cari,
vediamo fotografie di volti conosciuti di tante persone che hanno condiviso un
po’ della loro esistenza con la nostra. Nomi di genitori, di mariti o di mogli, di
figli o di figlie. Nomi di persone che sono stati nostri insegnanti, catechisti,
padrini e madrine, nomi dei nostri governanti o pastori, riconosciamo volti di
persone che hanno donato la vita per il Regno di Dio o per la Patria. Qui ci sono i resti
mortali di bambini e di persone che hanno vissuto una lunga esistenza, ma per
ognuno c’è stata una storia, una storia intrecciata con altre storie, ma grazie
a loro ci sono anch’io. Oggi tocca proprio a me lasciarmi stupire nel visitare
questo vivaio botanico, tanto utile per vivere in modo eccellente i giorni
della mia vita, per una maggior gloria e lode a Dio per i doni che mi ha
largito.
01/11/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 28 ottobre 2012
30ª domenica del Tempo Ordinario (b)
I Santi. Ci stiamo avvicinando
alla solennità di tutti i santi, per questo desidero ricordare che, il 17
ottobre, abbiamo celebrato il centenario dalla nascita di Albino Luciani, che è
stato nostro Vescovo e poi anche Papa, con il nome di Giovanni Paolo 1°. Questo
illustre personaggio si sta avvicinando piano, piano alla Beatificazione. È
stato ordinato sacerdote il 7 luglio 1935, il 27 dicembre
1958 è stato consacrato Vescovo
dal beato Giovanni 23°, nominato
patriarca di Venezia e
poi creato Cardinale dal servo di
Dio Paolo 6° il 05 03 1973. Eletto
papa 26.08.1978 e morì 28
sett. 1978.
28 ottobre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 21 ottobre 2012
29ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Anno della Fede. In chiesa, domenica
scorsa, abbiamo esposto per la venerazione e per il richiamo dell’Anno della
Fede un’immagine del Buon Pastore. Questa tela è la copia di un affresco su
muro che si trova nella canonica di Revine, dove si celebra l’Eucaristia nel
tempo invernale. Proprio perché rappresenta il Buon Pastore che ha cura delle
sue pecorelle, l’ho pensata come icona per questo tempo di grazia. Il Cristo è vestito
di bianco da risorto, lui
è l’acqua fresca che disseta, lui
è la dolcezza (come i datteri frutto
della palma). Lui ha proprio
passione per tutto l’uomo.
21 ottobre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 14 ottobre 2012
28ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Avviso ai Giovani. In chiesa nel tavolino
degli avvisi c’è un deplian per i giovani che intendono partecipare alla GMG a
Rio 2013. Si ricorda che c’è tempo per iscriversi fino al 20 ottobre 2012. Il
tema scelto dal papa Benedetto 16° per questa giornata è: “Andate e fate discepoli tutti popoli”. “Si tratta del
mandato rivolto da Gesù”, ha precisato Benedetto 16° aggiungendo
“Fin d’ora affido alla preghiera di tutti
la preparazione
di questi molti importanti
appuntamenti”. L’appuntamento
è fissato a Rio de Janeiro,
dal 23 al 28- 07-2013.
14 ottobre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 7 ottobre 2012
27ª domenica del Tempo Ordinario (b)
L’Anno della Fede. Per comprendere perché
Benedetto 16° ha indetto un Anno della
Fede è necessario vedere questa celebrazione sullo sfondo di altri
avvenimenti assai significativi nella vita della Chiesa: il Sinodo dei Vescovi
sulla Nuova Evangelizzazione, che inizia
il 7 ottobre, il 50° anniversario di apertura del Concilio Ecumenico Vaticano
2° (1962) e il 20° anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica
(1992). L’Anno
della Fede si apre l’11ottobre
2012 e si conclude il 24 novembre
2013, con la solennità di
Cristo Re.
07 ottobre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 30 settembre 2012
26ª domenica del Tempo Ordinario (b)
“Chi scandalizzerà uno
di questi piccoli che credono in me…”
Chi non è con me, è contro di me”: Di fronte a Gesù occorre prendere posizione. Il Vangelo, invita i discepoli a non essere un gruppo chiuso, ma di accogliere chi agisce bene nel nome di Cristo. Il popolo si lamenta perché è disgustato della manna, nella prima lettura, e rimpiange il cibo della schiavitù. Dio risponde mandando in gran numero di quaglie. Ma prima di donare il cibo materiale, conferisce lo Spirito ad una porzione eletta del popolo re riconoscere la presenza di Dio.
30 settembre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
Chi non è con me, è contro di me”: Di fronte a Gesù occorre prendere posizione. Il Vangelo, invita i discepoli a non essere un gruppo chiuso, ma di accogliere chi agisce bene nel nome di Cristo. Il popolo si lamenta perché è disgustato della manna, nella prima lettura, e rimpiange il cibo della schiavitù. Dio risponde mandando in gran numero di quaglie. Ma prima di donare il cibo materiale, conferisce lo Spirito ad una porzione eletta del popolo re riconoscere la presenza di Dio.
30 settembre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 23 settembre 2012
25ª domenica del Tempo Ordinario (b)
“Se uno vuol essere il
primo, sia l’ultimo di tutti”. Gesù, confidandosi con i suoi, afferma che è
disposto a donare la sua vita. Egli parla della sua morte e loro stanno
distribuendosi i posti. Marco ci prepara ad accogliere l’evento della croce e
della risurrezione ed annota la reazione dei discepoli: incomprensione e paura.
Anche per noi la croce
è scomoda. Prima
ancora di discernere se le nostre scelte sono giuste o sbagliate, è importante chiedersi se lo Spirito è in noi.
ancora di discernere se le nostre scelte sono giuste o sbagliate, è importante chiedersi se lo Spirito è in noi.
23 settembre 2012 - Arciprete-parroco
Segat
don Ezio
domenica 16 settembre 2012
24ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Gesù ai discepoli: “Ma
voi, chi dite che io sia? Siamo ormai vicini all’apertura dell’“Anno
della Fede” indetto da Benedetto 16° e la domanda che Gesù pone ai suoi
discepoli nel Vangelo, che ascolteremo oggi, è quanto mai attuale anche per
noi: «Ma voi, chi dite che io sia?». Gesù desidera che non ci si fermi a quello
che si dice di lui, chiede che ci si incontri con la sua persona, ci si metta
alla sua sequela.
16/09/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
16/09/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 2 settembre 2012
22ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Nessuna Tradizione
umana supera la legge di Dio. Il Vangelo odierno ci presenta uno scontro fra
Gesù e i suoi detrattori, centrato sul tema dell’osservanza di alcune
tradizioni.
Le parole di Gesù sono chiare: “Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”. Ecco il pericolo: il metro di misura non è più la grandezza dell’amore di Dio, ma l’abilità di chi è osservante, la fedeltà di chi è così “religioso” da ammirare la propria perfezione che non ha bisogno di conversione.
02 settembre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
Le parole di Gesù sono chiare: “Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”. Ecco il pericolo: il metro di misura non è più la grandezza dell’amore di Dio, ma l’abilità di chi è osservante, la fedeltà di chi è così “religioso” da ammirare la propria perfezione che non ha bisogno di conversione.
02 settembre 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 26 agosto 2012
21ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Signore, da chi
andremo? Tu hai parole di vita eterna.
Il Vangelo di questa domenica presenta
una crisi di fede. Dopo il discorso di Gesù sul pane della vita interrotto da
molte mormorazioni
degli astanti, ecco la reazione dei discepoli ad una parola definita dura, cioè
difficile. Non sanno comprendere Cristo. Tutto il suo messaggio è spesso
frainteso, perché esigente e nello stesso tempo inafferrabile: è il
linguaggio
del Mistero di
Dio. Anche noi oggi non
siamo diversi degli ascoltatori
di ieri. domenica 12 agosto 2012
19ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Ha incontrato il
Vivente.
La sera del 06 agosto 2012, giorno in cui la Chiesa celebra la festa della Trasfigurazione Don Teonisto Orfeo Ceschin ha incontrato il Vivente.
Lo ricordo molto volentieri perché
in questi ultimi mesi ci siamo trovati
molte volte a pranzare insieme e
nel passato tante volte l’ho incontrato. Lo
ricordo come un prete innamorato
del Vangelo, semplice, umile, disponibile. Ho avuto modo anche di sperimentare e di conoscere la sua generosità e la onestà in ciò che faceva e diceva, mi rimane perciò un bellissimo ricordo.
Don Teonisto Orfeo Ceschin
del Vangelo, semplice, umile, disponibile. Ho avuto modo anche di sperimentare e di conoscere la sua generosità e la onestà in ciò che faceva e diceva, mi rimane perciò un bellissimo ricordo.
Era nato a Rua di Feletto il 05.05.1928, Ordinato
Sacerdote nella Cattedrale di Vittorio Veneto il 28.06.1953. Da parroco svolse
tanti servizi in più parrocchie: a Marziai (BL), a Staffolo (VE), a Fossalta
Maggiore, a Revine e a Lago fu il primo parroco con tutte e due le parrocchie
dal 1996 al 1999, ad Anzano, poi Assistente religioso dell’Ospedale civile di
Vittorio Veneto ed infine a Formeniga. Ora riposa nel cimitero di Rua di
Feletto suo paese natale. Le nostre due parrocchie si sono fatte presenti alle
esequie con due composizioni floreali e il parroco ringrazia tutti coloro che
hanno partecipato ai funerali e hanno pregato per il nostro carissimo don
Teonisto già Arciprete-parroco di Revine e Lago.
12/08/2012
domenica 29 luglio 2012
17a domenica del Tempo Ordinario (b)
Un pane condiviso da distribuire alla gente. Da oggi per quattro domeniche il brano evangelico attinge al capitolo 6 del Vangelo di Giovanni. Nell'introduzione al Legionario si legge che in questo capitolo il discorso sul pane della vita ben si inserisce nel passo parallelo di Marco al capitolo 6 e lo amplifica opportunamente. La preoccupazione di Filippo è rivolta in modo strepitoso: cinque pani e due pesci sfamano 5000 uomini e ne avanzano 12 canestri. Dice san Paolo, "perchè formino un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza.
29/07/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
29/07/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 22 luglio 2012
16ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Il Buon Pastore ci
guida alle sorgenti della gioia. Gesù si commuove per la folla che gli corre
incontro “come pecore senza pastore” e si mette “a insegnare loro molte cose”.
Che cosa insegna? Un messaggio nuovo, che tocca la vita in profondità, che dona
un tesoro nuovo a tutta l’esistenza. Un messaggio che ricarica nello
spirito, che dà vigore alla stanchezza, che si accoglie in disparte.
Radunati e guidati da Gesù buon pastore, nell’ascolto delle molte cose che lui
ci insegna, camminiamo verso sorgenti di gioia eterna. Gesù si rivela profeta e
pastore nel silenzio, nella calma, nella contemplazione.
22 luglio 2012 Arciprete-parroco
Segat
don Ezio
domenica 15 luglio 2012
15ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Chiamati e mandati per
annunciare il Vangelo. Il passo evangelico di questa domenica convoca la comunità
cristiana e ciascuno di noi perché, colmi dello Spirito di Cristo, lo
annunciamo con la fede e con le opere. Così la colletta attualizza la missione
dei Dodici e la applica a noi cristiani. Celebrando l’Eucaristia di questa
domenica ci riproponiamo, come prega l’orazione d’inizio, di rivelare al mondo il mistero dell’amore di Dio e la vera dignità dell’uomo, perseverando nonostante la debolezza dei nostri mezzi, nonostante il rischio di essere rifiutati, inascoltati. Il nostro sostegno è lo Spirito che
è caparra della nostra
eredità.
15 luglio 2012 Arciprete-parroco Segat
don Ezio
domenica 8 luglio 2012
14ª domenica del Tempo Ordinario (b)
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. Le tre letture odierne ci
mostrano una delle costanti della missione profetica: l’esperienza del rifiuto.
Incredulità, indifferenza, reazione ostile si pongono spesso in alternativa
alla provocazione della Parola che ci raggiunge con paziente ostinazione. Come discepoli di
Cristo, dobbiamo accogliere il suo messaggio e divulgarlo: “Il compito
dell’educatore cristiano è diffondere la buona notizia che il Vangelo può
trasformare il cuore dell’uomo, restituendogli ragioni di vita e di speranza” (Educare alla vita buona del Vangelo.
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per gli anni 2010-2020).
08 luglio 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
08 luglio 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
martedì 26 giugno 2012
Natività S. Giovanni Battista Solennità (b)
Il precursore del
Cristo con la Parola e con la vita. Solo di Giovanni
il Battista, oltre che
di Gesù e di sua madre Maria, si fa memoria della sua nascita nella liturgia cristiana. Questo
conferma il suo legame con Gesù, al punto che non si può pensare l’uno senza l’altro. Il profeta Giovanni rende testimonianza a Gesù, e prepara il popolo di Israele ad incontrarlo.
24 giugno 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
di Gesù e di sua madre Maria, si fa memoria della sua nascita nella liturgia cristiana. Questo
conferma il suo legame con Gesù, al punto che non si può pensare l’uno senza l’altro. Il profeta Giovanni rende testimonianza a Gesù, e prepara il popolo di Israele ad incontrarlo.
24 giugno 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 10 giugno 2012
Solennità del Corpus Domini (b)
“Nutriti di Cristo, per
essere l’anima dei questo paese”. “Questo è il mio corpo, questo è il mio
sangue”. Cari fratelli e sorelle, queste parole che Gesù pronunciò nell’Ultima
Cena, vengono ripetute ogni volta che si rinnova il Sacrificio eucaristico. Le
ascoltiamo quando leggiamo il Vangelo di Marco e risuonano con singolare
potenza evocativa quest’oggi, solennità del Corpus Domini. Esse ci conducono idealmente
nel Cenacolo, ci
fanno rivivere il clima spirituale di
quella notte quando, celebrando
la Pasqua con
i suoi, il
signore nel mistero anticipò il
sacrificio della Croce.
10 giugno 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
10 giugno 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
sabato 9 giugno 2012
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Ubicazione:
Via San Francesco, 31020 Revine Lago TV, Italia
domenica 3 giugno 2012
S.ma Trinità Solennità (b)
“Nel nome del Padre e
del Figlio e dello Spirito Santo”. La storia della salvezza comincia in Dio. È
precisamente questo che Cristo ha rivelato e ha dichiarato fino alla fine
quando ha detto: “Andate… e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli…”.
“Battezzare” vuol dire “immergere” e il termine significa la realtà stessa che
esprime. Battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo significa immergere
l’uomo in quella realtà
stessa che esprimiamo con
il nome di Padre, Figlio e
Spirito Santo, la realtà che è
Dio nella sua divinità.
03 giugno 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 27 maggio 2012
Pentecoste Solennità (b)
Vieni, Spirito Santo. Quando gli alberi si
muovono e le foglie volano diciamo: “C’è il vento!”. Eppure il vento non lo
vediamo. Lo Spirito Santo, la forza di Dio, gli assomiglia. Anche se non lo
vediamo, possiamo sentirne gli effetti. Quando c’è, porta la pace e la gioia.
Lo spirito Santo è come il vento, non si vede, ma si vedono degli uomini, delle donne cambiare, trasformarsi a causa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è come un fuoco. Il fuoco brucia e rischiara e scalda. Senza il fuoco, senza il calore, gli uomini non sono niente.
Lo spirito Santo è come il vento, non si vede, ma si vedono degli uomini, delle donne cambiare, trasformarsi a causa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è come un fuoco. Il fuoco brucia e rischiara e scalda. Senza il fuoco, senza il calore, gli uomini non sono niente.
27 maggio 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 20 maggio 2012
Ascensione del Signore Solennità (b)
Gesù con Dio e con noi. Osservando i dipinti
che presentano l’Ascensione, si potrebbe avere l’impressione che Gesù se ne va
in alto tra le nuvole. Che ce ne facciamo di un Dio che scompare tra le nuvole?
Gesù è il figlio di Dio e ora vive con il Padre. È partito raggiungendolo nella
sua gloria e nella sua potenza. Ma Gesù resta nello stesso tempo con gli
uomini. Egli affida agli uomini
una missione: “Annunciate
il Vangelo a tutti gli
uomini della terra”. E fa una
promessa: “Vi manderò lo Spirito
Santo”.
A noi intanto il
compito di annunciare a tutti chi
è, e ciò che ha fatto.
20 maggio 2012 Arciprete-parroco
Segat don Ezio
martedì 15 maggio 2012
Andar per archivi alla scoperta della nostra memoria
L'Archivio Diocesano di Vittorio Veneto, in collaborazione con alcune parrocchie, presenta una serie di eventi culturali legati al riordino degli archivi parrocchiali.
Venerdì 25 maggio ore 20.30 - Lago, salone della comunità.
"Storie tra monti e acque"
Presentazione del progetto di riordino e inventariazione dell'archivio parrocchiale di Lago.
http://www.diocesivittorioveneto.it/info/news.asp?news=2390
Venerdì 25 maggio ore 20.30 - Lago, salone della comunità.
"Storie tra monti e acque"
Presentazione del progetto di riordino e inventariazione dell'archivio parrocchiale di Lago.
http://www.diocesivittorioveneto.it/info/news.asp?news=2390
domenica 13 maggio 2012
6ª Dom. di Pasqua (b)
Gesù fa di noi i suoi
amici.
Nelle domeniche di Pasqua le letture ci mostrano che alcuni uomini e donne
hanno creduto in Gesù risorto. anche noi possiamo credere come loro. C’è chi
dice: “Sei mio compagno se mi dai le tue cose!”; “Sei mio amico se mi dimostri
che…”. Gesù avrebbe qualche cosa in comune con queste forme un po’ da tiranni?
No! Lui ci dice di amarci gli uni gli altri come lui ha amato noi. “Amatevi gli
uni gli altri”, dice Gesù. Gli apostoli hanno guardato a questo comandamento
non come si osserva un oggetto prezioso in
un museo, ma lo hanno vissuto
e noi abbiamo conosciuto
la “buona novella” di Gesù.
13 maggio 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 6 maggio 2012
5ª Dom. di Pasqua (b)
Gesù è la vite, noi i
tralci.
A che cosa dai importanza? Ci sono di quelli che danno importanza ai soldi.
Altri ai loro libri, o ai loro divertimenti. Ci sono anche quelli che ci
tengono a essere ben visti, e altri ancora ci tengono alle loro idee. Quando tu
dai troppa importanza a una cosa, sei come legato, e ben presto ti ritrovi
solo, separato dagli altri. Ma quando tu tieni a una persona, alla mamma, per
esempio, o al nonno, o a un amico, vorresti stare con lui, cerchi di fargli
piacere, di
assomigliargli, di fare come
lui.
Quando tieni a Gesù,
vuoi vivere con lui e come
lui.
06 maggio 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
lunedì 30 aprile 2012
domenica 22 aprile 2012
3ª Dom. di Pasqua (b)
Gesù ha bisogno di
testimoni.
Gesù risorto è apparso a Pietro la domenica di Pasqua mattina. Alla sera dello
stesso giorno, due uomini l’hanno incontrato sulla strada che va da Gerusalemme
a Emmaus. L’hanno riconosciuto quando spezzò il pane. Qualche ora più tardi,
gli undici Apostoli e i discepoli lo vedono in mezzo a loro. Potrebbe essere un
fantasma? O una visione? Tutti hanno dei dubbi. Allora Gesù parla. E
la loro mente comprende quello
che non avevano mai compreso.
Anche tu, prova a pensare
alle più grandi gioie della
vita: una sorpresa dell’amore
di Dio.
22/04/2012 Arciprete-parroco
Segat don Ezio
domenica 8 aprile 2012
Dom. di Pasqua, di Risurrezione Solennità (b)
Alleluia! Cristo è risorto! Se la veglia pasquale è culmine e fonte dell’anno liturgico, meta del cammino quaresimale e fonte ispiratrice dei cinquanta giorni, le celebrazioni eucaristiche del giorno di Pasqua amplificano e ripropongono le profondità del mistero. L’annuncio viene a noi da Maria di Magdala, dai discepoli riuniti nel cenacolo, dai due viandanti verso Emmaus. Ne scaturisce la gioia pasquale per il dono della vita nuova che ci è data e per la quale ha da esplodere nelle nostre assemblee liturgiche l’acclamazione: Alleluia!
08/04/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
venerdì 6 aprile 2012
domenica 1 aprile 2012
Dom. delle Palme di Passione Solennità (b)
“Benedetto colui che
viene nel nome del Signore”. La folla osannante va incontro a Gesù, che
entra in Gerusalemme per portare a compimento il mistero della sua morte e
risurrezione. Le letture di oggi ci rendono partecipi delle sofferenze di
Cristo che affronta la sua dolorosa passione. Il canto del Servo sofferente,
tratto dal Libro delle consolazioni di Isaia, ci racconta l’esperienza di
persecuzione di cui è vittima
il profeta. Egli annuncia
la Parola di Dio
agli sfiduciati, ma a
motivo di ciò subisce persecuzione
e violenza.
01/04/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 25 marzo 2012
5ª Dom. di Quaresima (b)
Morte per la vita. La festa di Pasqua si avvicina. Festeggeremo presto la vittoria di Gesù sulla morte, ma prima c’è la sconfitta: Gesù muore per davvero. Perché? A cosa serve la sua morte? Quando un agricoltore semina del grano, seppellisce nel terreno i chicchi. Ogni seme marcisce nella terra e muore, ma per dar vita a una spiga che produrrà a sua volta nuovi chicchi. Se l’agricoltore volesse conservare i chicchi nel granaio per produrre più farina, non ne avrebbe più da seminare e l’anno seguente non ci sarebbe il raccolto.
25/03/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 18 marzo 2012
4ª Dom. di Quaresima (b)
Dio ci aspetta. Dio ci ama per primo. È lui che ci viene incontro, è lui che fa di noi i suoi figli. Credere è accettare di nascere nel suo amore, scoprire di vivere come lui desidera. È nel Battesimo che nasce in noi l’amore di Dio. Ma Dio ama anche i nostri limiti. Non scoraggiamoci per tutto ciò che non va in noi e attorno a noi. “Abbiamo vinto, abbiamo vinto!”. Lo gridano a volte i tifosi del pallone. Al sentirli si potrebbe credere che siano stati loro a vincere la partita. Tuttavia se possono far festa è solo grazie alla loro squadra.
18 marzo 2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 11 marzo 2012
3ª Dom. di Quaresima (b)
Gesù ci rende liberi. Nel tempio di Gerusalemme i Giudei andavano a pregare e a offrire dei sacrifici. Il tempio era per loro la casa di Dio, ricordava che Dio abita in mezzo al suo popolo. Gesù questa volta si adira… Non è sua abitazione. Ciò che lo fa uscire dalla calma abituale non è il commercio in se stesso. È incollerito perché, secondo lui, il tempio non svolge più il suo ruolo: non aiuta la gente a incontrare Dio. Per questo Gesù annuncia in modo enigmatico a chi lo ascolta che lui è il nuovo tempio.
11/03/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
domenica 4 marzo 2012
2ª Dom. di Quaresima (b)
Ascoltiamo Gesù. Quaresima è tempo di “purificazione”: un tempo di “ammollo” per diventare uomini e donne nuovi. Un tempo di terapia al laser. Quali sacrifi non si fanno per raddrizzare il naso, rimpicciolire le orecchie, allungate gli occhi… La Quaresima è un tempo di rinnovamento interiore… gratis! Bella l’immagine che Marco usa per definire le vesti bianche di Gesù: ottima pubblicità per i migliori detersivi. Marco, con un linguaggio comprensibile a tutti, ci aiuta a vivere in profondità il nostro vero essere, trasfigurato dal Battesimo.
04/03/2012 Arciprete-parroco Segat don Ezio
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